lunedì 14 novembre 2011
GAGGINESE-REAL SAGNINO
Si è giocata in una tiepida domenica novembrina la quarta partita casalinga stagionale delle faine guidate dal selezionatore Baldo.Avversario di turno:il titolato Real Sagnino primo in classifica, che scendeva a Gaggino per un incontro " testa-coda" nei pronostici della vigilia interpretato come una goleada facile per la capolista. IL Campo da giuoco nonostante le recenti piogge manteneva una discreta presentabilità e non poneva nessun problema al regolare svolgimento della contesa,oltretutto sugli spalti una insolita cornice di pubblico era presente a sostenere entrambe le formazioni.I crucci pre partita in casa Gaggia venivano dalle assenze dei lungo,brevi e medio degenti,e dei domenicali villeggianti; attratti da piatti e polente autunnali ,piuttosto che dal secolare ,biblico ed epico duello che veniva perpetuato ieri,in quel che la storia ci insegna a chiamare come lo scontro tra Davide e Golia.
L'allenatore Bricola ama le sfide,e non è certo uomo impressionabile, tanto meno senza risorse,ed anzi per l'occasione disponeva i suoi secondo il più quadrato e arcigno 4-4-2.A presidiare il Fortino davanti a Bernasconi venivano confermati i battaglieri Moretti e Casagrande,mentre ai lati della schierata difensiva il giovane Mazzoni ed il fu "Garrincha" Catelli Matteo avevano il compito di arginare le folate avversarie.Nel presidio mediano del campo il capitano di lungo corso Caccia veniva affiancato da Damiani nel doppio ruolo di guastatori e costruttori di gioco.Mentre sulle ali la Fantasia di Catelli Riccardo e lo strapotere fisico di Bettelli cercavano di innescare gli stoccatori avanzati,che rispondevano ai nomi del Fantasista Avella e dell'incursore Pesenti.A regolamentare la disputa un singolare indivduo giullaresco nei modi,ma di nero ammantato che già era noto ai locali per una frase che la storia ci rimanda nella formula "ma le donzelle non rientrano nei vostri interessi?"
Il fischio del suddetto dava inizio alle ostilità e a qualche minuto di studio e di nervosismo,purtroppo nemmeno alla metà del tempo la squadra di casa,per colpa di un subdolo pallone che colpiva l'addome, veniva privata del beniamino Bettelli che per dispiacere del pubblico non si era ancora esibito nel suo più famoso e conosciuto colpo, costringendolo quindi alla prematura uscita.Al suo posto entrava Cerè che prendeva posto in attacco mentre Pesenti scalava in mediana.Il primo tempo si svolgeva su un copione di predominio ospite che regalava però solo qualche tiro fuori misura e calci d'angolo senza esito, con intermezzi dei padroni di casa che reagivano bene ed erano pronti a ripartire in diverse occasioni per mettere in difficoltà il Real che però usciva sempre senza grossi affanni.
La ripresa ricominciava con il precedente spartito e continuava con grande intensità fisica nello scontro, ma senza grandi sussulti tecnici,finchè un ottimo lancio di Catelli R non metteva Avella nelle condizioni di calciare da lunga distanza con la palla che sibilava sopra la traversa.E gli avversari rispondevano con una bordata da fuori area che andava a stamparsi all'incrocio dei pali sotto lo sguardo dell estremo difensore rossoblu.Poco dopo la scena madre di tutto l'incontro,la squadra biancoverde in pressione mandava un pallone in area di rigore avversaria che rotolava verso il lato,quand'ecco che un giocatore del Real saltando veniva a contatto con un alfiere rossoblu,ed al contatto il primo si proponeva in un suadente volo d'angelo che per la sua esecuzione e bellezza commuoveva il presente arbitro che fischio alla bocca emetteva un suono di piacere che significava calcio premio per gli ospiti,e punizione forse ingiusta per il gruppo di Bricola.Palla scagliata in rete,e zero a uno sul tabellino.Le ultime pedine gettate nella mischia erano il veterano Graziano e Bonincontro che cercavano di ridare osssigeno ad una squadra che già aveva dato molto.
Reazione veemente delle faine che, più con il cuore e la rabbia che con la tecnica sfidavano la sorte e andavano alla ricerca del pareggio che sentivano sarebbe stato meritato ma a parte una conclusione di Catelli R e qualche mischia nell'area di rigore del Real(purtroppo anche per mancanza di dimestichezza nell'esercizio del volo da parte di Cerè,a differenza del numero 44 ospite) non riuscivano a lasciare il segno mentre la capolista cercava il raddoppio senza però trovarlo.Un triplice fischio poi sanciva la conclusione di quella che è stata emotivamente almeno una grande partita,entusiasmante e commovente per la grinta e il cuore che i ragazzi della Gagginese hanno saputo ancora una volta portare sul campo che però ahinoi non sono stati sufficienti per muovere una classifica che guarda gli altri dal basso.Chi scrive però si nutre di fiducia e vive dell'entusiasmo e della determinazione che sa essere presente nei cromosomi genetici della squadra,ed esorta ed incita a gran voce i cari compagni a gettare ancora una volta il cuore oltre l'ostacolo e scendere in quel di San Fermo Sabato ad inscenare una più moderna battaglia che possa portare all'esito finale un solo nome iscritto nella bacheca dei vincitori:GAGGINESE.Forza Ragazzi.. Forza Mister.. VINCEREVINCEREVINCEREVINCERE
3 commenti:
Grazie catozzi!!!
Vinciamo 1-2 luma e rudy gol
Ale' Faine grandi
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